Chantal Saint-Blancat

Laureata in Scienze Politiche a Parigi e a Padova, ha conseguito il Dottorato di ricerca in Sociologia e Ricerca Sociale presso l’Università di Trento con un lavoro su Nazione e religione fra gli Iraniani in Italia. È professoressa associata di Sociologia generale (SPS/07) del Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia applicata (FISPPA) dell’Università degli Studi di Padova. Dal 2001 al 2008 è stata vicedirettrice del Dottorato di ricerca in Sociologia: processi comunicativi e interculturali nella sfera pubblica (Dipartimento di Sociologia, Università di Padova). Dal 2009 è membro del Collegio della Scuola di dottorato in Scienze sociali di Padova. È stata professeur invitée al CERI (Centre d’études et de recherches internationales de Sciences Po Paris) da ottobre a gennaio 2010. È stata consulente scientifico per l’islam nella ricerca europea European Identity, Welfare State and religions (EIWSR DGXII), e ha collaborato a due ricerche sull’immigrazione musulmana nel Veneto per conto della Regione, l’una sulle dimensioni religiose e culturali “Gli immigrati musulmani nel Veneto: dimensioni religiose e culturali”, (September 1999), l’altra sulle donne, “Non solo al seguito”, (1997). Ha partecipato al network europeo su Islam, Citizenship and the dynamic of European Integration (ICDEI). Ha partecipato (2001-2003) per l’Italia al network europeo “Network on Comparative Research On Islam and Muslims in Europe (NOCRIME www.nocrime.org). È stata consulente scientifico del programma Socrates “The Intercultural Education: an European Working (2002-2003). Ha coordinato il gruppo di ricerca italiano nel network europeo “Welfare and Religion in an European perspective (WREP 2003-2006): “A Comparative Study of the Role of Churches as Welfare Providers within the Social Economy”. Dal 2006 al 2009 ha coordinato il gruppo padovano nel progetto di ricerca finanziato dal MUIR “Adolescenti, figli di migranti in Italia: valori, identificazioni, consumi, progetti futuri. Da febbraio 2006 al 2009 ha coordinato il gruppo di ricerca italiano nella ricerca europea WAVE project (VI program 2006-2009, n.028632)”Welfare and Values in Europe: Transitions related to Religion, Minorities and Gender”. I suoi studi vertono sull’analisi dei cambiamenti socio-culturali presso le minoranze (nazionali, etnolinguistiche e religiose) e sulle loro strategie sociali. Si occupa da diversi anni dell’immigrazione di origine musulmana in Europa e dei suoi risvolti socio-religiosi e giuridici (conflitti, modelli di integrazione, identità e trasformazioni religiose nonché familiari, cittadinanza e legame sociale). Un altro interesse di ricerca riguarda il carattere operativo del concetto di diaspora. È componente del comitato di redazione della rivista Social Compass e collabora come referee con le riviste: Rassegna italiana di Sociologia,Etnografia e ricerca qualitativa, Religioni e Società e Archives de Sciences Sociales des Religions, Urban Studies.

Stefano Boffo

Professore associato di Sociologia dei processi culturali (SPS/08) e comunicativi dell’Università di Napoli “Federico II”, ha partecipato negli ultimi quindici anni a numerose ricerche europee e italiane nel campo sia delle policies della ricerca e dell’alta formazione sia della valutazione e monitoraggio di progetti in quei campi. I suoi lavori riguardano le problematiche della ricerca scientifica e dell’alta formazione, con particolare riguardo alla valutazione, alle politiche scientifiche e di alta formazione. Ha lavorato su queste tematiche in rapporto al contesto italiano e a quello internazionale, con particolare attenzione all’interazione innovazione-ricerca-formazione e ai problemi della governance dei sistemi di ricerca e formativi, anche in relazione allo sviluppo locale. Dal 2007 è associato all’IRPPS (Istituto di Ricerca sulla Popolazione e le Politiche Sociali) di Roma nella Sezione di ricerca denominata “Risorse umane e società della conoscenza”. In questo ambito ha diretto recentemente la ricerca europea GOODEUP- Good Practices in University Industry Partnership.

Salvatore La Mendola

Dottore di ricerca in Sociologia e ricerca sociale (Università di Trento, 1991), è dal novembre 2000 professore associato di Sociologia (SPS/07) della Facoltà di Scienze politiche di Padova. È stato Coordinatore scientifico del dottorato in “Sociologia: processi comunicativi e interculturali” di Padova e segretario della sezione Vita quotidiana dell’Associazione Italiana di Sociologia (1999-2002). Fa parte del Comitato delle riviste Revue de Sciences Sociales e Etnografia e Ricerca Qualitativa ed è co-direttore della Collana “Trasformazioni. Soggetti ed esperienze del mutamento sociale” della editrice Guerini di Milano. Si occupa di metodologie qualitative, di formazione e di comunicazione e rituali della vita quotidiana. Ha fatto parte del progetto di ricerca finanziato dal Miur “La riorganizzazione dei sistemi universitari e di alta formazione nelle economie della conoscenza europee” (2007-09); ha partecipato all’indagine HEINE (Higher Education and the National Economy) per conto della Commissione Europea nell’ambito del progetto TSER- Targeted Socio-Economic Research (1997/1999); al progetto Evalue (EVALuation et Auto-Evaluation des Universités en Europe) della Commissione Europea Direzione Generale XII Programma TSER AXE II. Educazione e Formazione (1996-1998); al progetto “Training ed educazione internazionale della forza lavoro scientifico ingegneristica e loro impiego nelle industrie europee” nell’ambito dei progetti Human Capital Mobility Programme della Direzione Generale XII della Commissione Europea (1995).

Stefano Sbalchiero

Dottore di ricerca in “Sociologia: processi interculturali e comunicativi” (Università di Padova, 2010). Ha collaborato con istituzioni e aziende pubbliche e private, occupandosi in modo particolare della predisposizione degli strumenti per la raccolta dei dati, l’analisi e la restituzione dei risultati. Attualmente assegnista di ricerca all’Università Degli Studi di Padova dove si occupa di analisi della comunicazione politica, con particolare riferimento ai concetti di accountability e leadership istituzionale. E’ membro del GIAT – Gruppo Interdisciplinare per l’Analisi Testuale (www.giat.org) e i suoi interessi di ricerca riguardano principalmente gli aspetti metodologici della ricerca sociale, l’analisi del contenuto, la comunicazione scientifica, politica e istituzionale, la sociologia delle religioni e della scienza.

Arjuna Tuzzi

Professoressa associata confermata di Statistica sociale (SSD SECS-S/05) del Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia applicata (FISPPA) dell’Università degli Studi di Padova, Dottoressa di ricerca (Ph.D.) in Statistica applicata alle scienze economiche e sociali, attualmente insegna materie metodologiche e statistiche nei corsi di laurea in Comunicazione (triennale), Strategie di comunicazione (magistrale) e Human rights and multi-level governance (magistrale) e nel Dottorato in Scienze sociali: interazioni, comunicazione e interazioni culturali. Ha avuto incarichi di insegnamento anche nelle università di Trieste, Venezia Ca’ Foscari e per Stranieri di Perugia. Di recente è stata visiting scholar all’Insitute on Communication and Inclusion della Syracuse University (stato di New York) e nel Dipartimento di Linguistica computazione dell’Università di Trier (Germania). Ha lavorato anche nel Dipartimento di Statistica dell’Università di Glasgow (UK) e nel Dipartimento di Scienze economiche e statistiche dell’Università di Trieste. È impegnata in ricerche interdisciplinari su corpora di discorsi pubblici e istituzionali; documenti istituzionali degli Atenei; letteratura italiana del secondo Novecento; testi accademici e letteratura scientifica internazionale; stampa e traduzioni. Si occupa di analisi statistica dei dati testuali, analisi del contenuto, statistica linguistica e text mining; di disegni di indagine, strumenti di rilevazione di tipo stimolo-risposta (questionari, interviste, focus group) e analisi dei dati; di metodi statistici per la valutazione, con particolare riferimento ai sistemi universitari. Dal 2014 è Presidente dell’International Quantitative Linguistics Association (IQLA), dal 2012 è componente del board del Journal of Quantitative Linguistics (JQL), dal 2007 è co-promotrice del progetto GIAT – Gruppo Interdisciplinare per l’Analisi Testuale (www.giat.org).